L’uccello ed il bambino
(Pasărea şi copilul)
Un’uccello
E’ stato avvicinato
Del pensiero
D’ un bambino.
Un’ uccello
E’ giunto
Nel sogno
D’ un bambino.
Lo stesso uccello
E’ rimasto
L’uccello
Del cielo.
Non c’è la situazione
(Nu este cazul)
Quelo trovato
Lontano
Di perdonanza
Esce
Dalle frontiere
Spirituale
Della patria.
Non c’è la situazione
Del Poetà
Al fondamento del mondo
(La temelia lumii)
Al fondamento del mondo
E’ messa
E
Una
Guaccia
Di
Vino.
I dei non sono stati in contra
Allora…
Neanchè l’oceano planetario.
Soltanto la donna
Ha avuto
Qualche cosa
A dire;
La solitudine
Ha persso
La scala
Di luce
Esista.
Il volto colpisce
(Chipul loveşte)
Il volto
Dell’amante
Colpisce la terra;
La rompe i due.
La luna
Tutti i planeti…
Prendono a fuga.
Il sole sparisce…
Fino all’ alba,
Quando
Lui
Si sveglia
In notte delle stelle
(În noaptea stelelor)
Durante della notte
Delle stelle
Scendo
La spada
Dei dei
Vengo
Dal
Cielo
Divino…
E voglio
Bevere
Ubricare
Andare
Soltanto,
Sotto dei monti,
Per la neve.
Uccelli, là
(Păsări acolo)
Di mattina,
Un ‘ uccello
Da qui
Passeggia
Sul ramo del cielo.
Ucceli di là
Stano,
Cantano…
Sull’ altro ramo
Del cielo.
Ma il cielo
Ha
Innumerabile
Rami
Da luce
Vasile Mic, Scara de lumina, Cluj-Napoca, Ed. Sedan, 2009
Prezentare şi traducere în limba italiană de Livia Mărcan